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Sezione

Sentieri e Salaria a Trevinatura 2015

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Nel programma della manifestazione Trevinatura 2015 sul turismo naturalistico che si svolgerà nella cittadina umbra nel periodo 25-27 settembre, sono previsti due momenti d’interesse anche per la nostra Sezione: sabato 26 settembre si svolgerà il convegno “Umbria e Sentieri – Il Catasto sentieri volano per lo sviluppo di un turismo naturalistico”. Organizzato dal CAI Gruppo Regionale Umbria sulla falsariga dell’incontro di Amatrice avvenuto lo scorso 5 settembre , il convegno vedrà nuovamente la presenza del presidente Generale Umberto Martini e di Piergiorgio Oliveti in qualità di moderatore. A seguire, domenica 27 settembre, nell’ambito del tema “Scienza, Giornalismo e Natura” dedicato… Leggi tutto »Sentieri e Salaria a Trevinatura 2015

Convegno Nazionale sull’Escursionismo

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Le nostre attività in programma per la Settimana Nazionale dell’Escursionismo con i Gruppi Regionali di Marche e Umbria del CAI:

Da venerdì 26 giugno a lunedì 29 giugno 2015 si terrà la XVII Settimana Nazionale dell’Escursionismo, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L’evento, organizzato dal Gruppo Regionale Marche OTTO Escursionismo Marche e dal Gruppo Regionale Umbria OTTO Escursionismo Umbria, è un importante appuntamento che richiama escursionisti ed appassionati provenienti da tutta Italia e che coinvolge tutte le sezioni del Club Alpino Italiano.

Nel programma anche due incantevoli escursioni proposte dalla Commissione Escursionismo della nostra sezione:

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IL CAI CON IL NEPAL


Condividiamo l’appello alla solidarietà in forma diretta, senza intermediazioni, dell’alpinista Fausto De Stefani a sostegno della struttura scolastica realizzata a Kirtipur (vicino alla capitale Kathmandu), ora trasformata in un un prezioso punto di assistenza per i terremotati e soprattutto per i bambini, dove la Fondazione Senza Frontiere è impegnata a procurare assistenza medica, generi di prima necessità e 10.000 pasti caldi.

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MONTE CATRIA 9 e 10 MAGGIO

Per l’iniziativa “Sentieri dello Spirito” trascorreremo un fine settimana nel Parco del Monte Catria, visitando antichi monasteri e abbazie, percorrendo spettacolari sentieri e, ovviamente, degustando le specialità gastronomiche del luogo.

Partiremo la mattina di sabato 9 maggio, per giungere a Montelago (AN), dove inizieremo la prima delle due escursioni in programma, che ci porterà sulle vette del Monte Strega passando per il Monte La Penna: escursione ad anello, in buona parte su una panoramica cresta, relativamente breve da permetterci la visita del Monastero di Fonte Avellana e delle Abbazie di Sitria e Congiuntoli in giornata.

A Chiaserna, dove pernotteremo, ci aspetterà una degustazione dei prodotti dell’azienda agricola Poveromo e a seguire, dopo una doccia, una cena preparata dalla stessa azienda agricola.

La domenica partiremo di buonora per un’appagante escursione sui monti Acuto e Catria, che ci darà modo di vedere profili montuosi a noi inusuali: Monte San Vicino, Monte Nerone, Monte Cucco, Sassi Simone e Simoncello, Monte Carpegna e lo skyline dei “nostri” Sibillini visti da Nord.

Chiusura iscrizioni: mercoledì 6 maggio.

Maggiori informazioni nell’allegato:

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Polizza soci per attività personale 2015

Solo peri soci CAI, la nuova polizza infortuni per l’attività personale, ad un prezzo conveniente! Un altro buon motivo per iscriversi al CAI: a partire dal 1° marzo 2015, sarà possibile per tutti i Soci del Club Alpino Italiano attivare una polizza contro gli infortuni che dovessero derivare dall’attività personale in alpinismo, escursionismo, speleologia, sci-alpinismo etc. Con attività personale si intende quella distinta dalle attività istituzionali e sociali, già assicurate gratuitamente con l’iscrizione al Sodalizio. La polizza, attivabile presso la sezione di appartenenza: coprirà tutti gli ambiti di attività tipiche del Sodalizio, senza limiti di difficoltà e di territorio; coprirà… Leggi tutto »Polizza soci per attività personale 2015

SULL’ARARAT CON L’ALPINISMO GIOVANILE

Sabato 14 marzo, alle ore 17:30 presso la “Sala degli incontri” della sede CAI in via Cellini n 10, verrà proiettato il video della spedizione nazionale Ararat 2013, con cui l’Alpinismo Giovanile ha voluto celebrare i 150 anni dalla fondazione del CAI. Ascolteremo in presa diretta le testimonianze di alcuni partecipanti provenienti da varie sezioni, tra ragazzi di età compresa fra i 15 e i 17 anni ed accompagnatori. Sarà presente anche il nostro giovane socio e alpinista Walter Micucci, tra i protagonisti della spedizione. I giovani, che rappresentano Il futuro del CAI, sono stati il fulcro del progetto Ararat:… Leggi tutto »SULL’ARARAT CON L’ALPINISMO GIOVANILE

Auguri 2015

Cari Soci e Amici, il 2015 è alle porte e noi lo festeggiamo regalandovi un Programma pieno di intriganti iniziative, a piedi e sugli sci, in parete o in bici, ciaspolando su neve o calandosi in grotta. Ma ci sono anche conferenze, giornate della solidarietà e tante novità.Perchè andare in montagna è bello, ma condividere la montagna con gli amici è bellissimo, e ci aiuta a vivere meglio. E noi del CAI, questo, lo sappiamo bene. La nostra vera forza siete voi, con la vostra passione e la vostra partecipazione: per questo è importante iscriversi al CAI o rinnovare la… Leggi tutto »Auguri 2015

Programma 2015

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E’ disponibile, in formato pdf, il programma sezionale del 2015.

PARCO DEI SIBILLINI – COLLEGIO DELLE GUIDE ALPINE: UNA CONVENZIONE SBAGLIATA

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Il Parco nazionale dei Sibillini informa di aver stipulato un accordo con il Collegio regionale delle Guide Alpine per la pratica sostenibile delle attività alpinistiche, a tutela del ripopolamento del camoscio appenninico e con particolare riferimento ad aree sensibili come il Monte Bove. Questo, malgrado una richiesta ufficiale del CAI Marche e Umbria di istituire un tavolo consultivo già previsto da un protocollo di collaborazione siglato ben 14 anni fa dal CAI e dal Parco.

L’accordo impegna il Parco “a riconoscere il Collegio quale referente tecnico ufficiale in materia di attività alpinistiche” (art.3), con la precisazione che esse includono “le attività di alpinismo, di arrampicata, di bouldering, escursionistiche, sci-escursionistiche, sci-alpinistiche, ciclo escursionistiche (mountain bike), speleologiche, torrentistiche e dei parchi acrobatici, comprese le attivita a queste collegate, svolte in modo autonomo o in accompagnamento, a livello professionale e non, in qualsiasi stagione e su qualsiasi terreno, ivi compresi terreni innevati e non, roccia, ghiaccio e media montagna” (art.2).

E’ evidente che, secondo la Direzione del Parco, esiste un unico soggetto competente e possibile referente in materia di attività in ambiente montano. Esiste un unico soggetto titolato a collaborare con il Parco al fine di garantire la compatibilità delle sopraddette attività alpinistiche con la tutela dell’ecosistema montano, la formazione di una coscienza ambientale e la promozione di un alpinismo di tipo tradizionale e sostenibile.

Non siamo d’accordo. Invitiamo il Parco dei Sibillini a prendere atto che il Club Alpino Italiano, fondato nel 1863 ed eretto a ente pubblico con legge dello Stato n.91 del 1963, “ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale” (art.1 Statuto CAI), trae sua forza rappresentativa da oltre 315.000 soci e quasi 500 sezioni (di cui circa 3740 soci e 14 sezioni nelle Marche) e fonda la sua attività volontaristica sui principi di tutela e promozione dell’ambiente montano, nonchè della sua frequentazione su basi di responsabilità, consapevolezza e autoformazione.

Ci appare grave che la Direzione del Parco abbia ignorato il nostro ruolo istituzionale e disatteso il nostro patrimonio ultracentenario di competenze, di esperienza e di tradizione. Un patrimonio collettivo e capillarmente diffuso nel corpo sociale, basato sul puro volontariato, sulla passione e sulla conoscenza della montagna. Un patrimonio che in più occasioni abbiamo messo a disposizione del Parco, con la nostra opera di segnatura e mappatura dei sentieri, con interventi pubblici a supporto della tutela degli ecosistemi interni al Parco.

Ricordiamo che il Parco dei Sibillini deve per larga parte la sua stessa istituzione alle battaglie ambientaliste della Sezione CAI di Ascoli Piceno (suggeriamo al Direttore la lettura di “Sibillini, storia di un Parco”, a cura di Marcello Nardoni, edito dalla Sezione del CAI di AP).

Ricordiamo che la scoperta alpinistica e la divulgazione del territorio dei Sibillini è in consistente misura dovuto a soci del CAI che, sin dagli anni Trenta dello scorso secolo, dal precursore Angelo Maurizi fino agli alpinisti del CAI dell’Aquila, Macerata, Ascoli, Perugia, Roma, vi hanno aperto vie alpinistiche. Ricordiamo che i Sibillini ed il Parco debbono la loro notorietà anche alle numerose pubblicazioni del CAI (prima guida dei Sibillini del 1983) e della Società Editrice Ricerche, fondata e gestita da soci di Ascoli Piceno che hanno esplorato, censito e divulgato itinerari escursionistici e salite alpinistiche.

Ricordiamo che da sempre il CAI coniuga nelle proprie attività la tutela dell’ambiente montano e la formazione alla sua frequentazione consapevole e autonoma. Con una costante e capillare opera sul territorio, attraverso corsi di base e avanzati, programmi sezionali di attività in ambiente e iniziative culturali, titolati CAI e soci esperti contribuiscono ad un costante processo formativo dei cittadini di ogni età, incrementando e condividendo un bagaglio pluridecennale di conoscenze tecniche e culturali. In tal modo, la frequentazione consapevole e rispettosa diventa essa stessa il più efficace presidio di tutela e valorizzazione del territorio montano.

A fronte delle gravi dimenticanze ad opera della Direzione del Parco, il “contentino” dell’art.5 della convenzione (“Sono fatti salvi gli accordi stipulati dal Parco – o che verranno stipulati – con altri soggetti in materia di attività in montagna, con particolare riferimento al CAI e alle Guide del Parco; in questi casi, il Collegio si impegna a stabilire un rapporto collaborativo anche con tali soggetti fermo restando il suo ruolo di indirizzo tecnico generale in tema di attività in montagna”) suona vuoto, se non ironico, laddove si preoccupa – più che di individuare un vero ambito di competenze del Sodalizio – di riconfermare l’investitura “fiduciaria” esclusiva al Collegio delle Guide.

Un pessimo esempio di amministrazione, che nega in un sol colpo i principi cardine dell’ordinamento e dello stesso Statuto del Parco, che incentivano la leale cooperazione tra amministrazioni e corpi sociali e la partecipazione attiva ai processi decisionali.

Spiace constatare come il Parco abbia perso l’occasione preziosa di inaugurare un nuovo metodo partecipato, coerente con detti principi, che consentirebbe di elaborare le più efficaci modalità di frequentazione del territorio, non escluse le restrizioni di attività antropiche funzionali al rispetto degli ecosistemi e delle loro vulnerabilità. Un vero peccato, perchè mettere in rapporto gerarchico – e non paritario e collaborativo – i soggetti coinvolti a vario titolo nella fruizione e nella tutela del territorio montano, genera soltanto inefficienza e conflittualità. E la Direzione di un Parco nazionale, tutto questo, dovrebbe saperlo.

Paola Romanucci, Presidente della Sezione CAI di AP

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L’ACQUA DEL PARCO E’ IN PERICOLO

Per meglio comprendere la filosofia del Piano Regolatore degli Acquedotti adottato dalla Regione Marche, ricorreremo ad una metafora. Immaginiamo un padre di famiglia che, per i propri figli, scegliesse la migliore acqua esistente, un’acqua dalle proprietà oligo-minerali che li farà crescere sani e robusti; e che per essa spendesse una somma consistente, perché sempre più rara. Immaginiamo che i suoi figli, viziati ed incoscienti, sprechino quest’acqua e ne chiedano sempre di più. Il capofamiglia si troverà davanti a due scelte. La prima e più immediata è di acquistare più acqua per accontentare i figli, alzando il relativo budget. La seconda è… Leggi tutto »L’ACQUA DEL PARCO E’ IN PERICOLO