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SULL’ARARAT CON L’ALPINISMO GIOVANILE

Sabato 14 marzo, alle ore 17:30 presso la “Sala degli incontri” della sede CAI in via Cellini n 10, verrà proiettato il video della spedizione nazionale Ararat 2013, con cui l’Alpinismo Giovanile ha voluto celebrare i 150 anni dalla fondazione del CAI. Ascolteremo in presa diretta le testimonianze di alcuni partecipanti provenienti da varie sezioni, tra ragazzi di età compresa fra i 15 e i 17 anni ed accompagnatori. Sarà presente anche il nostro giovane socio e alpinista Walter Micucci, tra i protagonisti della spedizione.

I giovani, che rappresentano Il futuro del CAI, sono stati il fulcro del progetto Ararat: accompagnati dai titolati dell’Alpinismo Giovanile, si sono preparati con tenacia e hanno raggiunto la cima di una montagna carica di significato, per condurre in parallelo una ricerca scientifica frutto della collaborazione tra le commissioni nazionali che nel Sodalizio si occupano di educazione e cultura. Difatti, del gruppo hanno fatto parte, oltre a medici del CAI, anche alcuni Operatori della Tutela Ambiente Montano ed esponenti della Commissione Scientifica Centrale, per approfondire gli aspetti scientifici e culturali.

Secondo la leggenda, il Monte Ararat sarebbe il punto di approdo dell’Arca di Noè dopo il diluvio universale. L’Ararat è dunque una montagna carica di significato, perchè qui l’umanità avrebbe vissuto la sua seconda genesi.

La forza simbolica di questa leggendaria montagna rinvia a una cultura di pace e tolleranza: difatti, la parola Ararat contiene in sé anche un contrasto, che ha come sfondo uno dei drammi più terribili del XX secolo, il genocidio armeno da parte dei turchi. Ararat in armeno significa infatti “luogo creato da Dio”, mentre in turco quella stessa parola significa “la montagna del dolore”.

Grazie anche alla sensibilità del nostro sponsor Banca Marche, che supporta le attività dell’Alpinismo Giovanile, dopo aver rifocillato e alloggiato gli ospiti presso il Rifugio Paci, domenica 15 marzo l’Alpinismo Giovanile ascolano guiderà il “gruppo dell’Ararat” alla scoperta delle bellezze storico-naturalistiche del comprensorio Montagna dei Fiori, …. meno famose dell’Ararat, ma altrettanto affascinanti.