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Notizie

L’ultima ascensione

Il 18 maggio alle ore 18:00, presso la libreria Rinascita, Pasquale Iannetti, guida alpina di Teramo, presenta il suo nuovo libro 
“L’ultima ascensione di Mario Cambi e Emilio Cichetti”

Nel febbraio1929 una grave tragedia colpì il piccolo mondo dell’alpinismo. Due giovani, soci della SUCAI di Roma (la sottosezione Universitaria del CAI), Mario Cambi e Paolo Emilio Cichetti, tentarono la prima salita invernale del Corno Piccolo lungo la cresta Sud-Sud-Est per la via Chiaraviglio – Berthelet. 
Bloccati a poca distanza dalla cima, dal freddo intenso e dalle proibitive condizioni della neve, particolarmente abbondanti quell’anno, tornarono al rifugio Garibaldi per il Passo del Cannone dove rimasero bloccati dalla tormenta senza l’adeguato equipaggiamento, al freddo, semi assiderati e senza viveri. Dopo tre giorni di maltempo, durante i quali cadde un’enorme quantità di neve, ridotti allo stremo, i due tentarono una disperata discesa in direzione del paese di Pietracamela ma persero la vita per sfinimento e per assideramento. Paolo Emilio Cichetti e Mario Cambi partivano in treno da Roma il 7 febbraio perfettamente equipaggiati ed abbondantemente provvisti di viveri, comunicando ai parenti e agli amici più stretti, la loro intenzione di fermarsi per diversi giorni sul Gran Sasso per compiervi la prima salita invernale della cresta Sud del Corno Piccolo. A conclusione sarebbero tornati a Pietracamela e poi a Teramo dove avrebbero festeggiato il carnevale in compagnia delle rispettive fidanzate: Bianca e Stefania Nardi. La sera del 7 febbraio pernottarono nell’albergo di Assergi, condotto dalla famiglia Acitelli ed al mattino del giorno 8, lasciando inspiegabilmente gli sci ad Assergi, iniziarono la marcia verso il Garibaldi attraverso il Passo della Portella. Alcuni alpinisti, che si erano recati colà per assistere alla messa in suffragio della compianta Guida Giovanni Acitelli, li videro arrampicarsi per l’erta faticosa. Infine essi scomparvero in lontananza. Il tempo si mantenne incerto nei giorni 9 e 10 e divenne pessimo l’11 e seguenti. Dall’8 al 12 febbraio del 1929 furono scritte di pugno da Cichetti le note drammatiche del medesimo e di Mario Cambi che precedettero la loro fine. Il corpo di Paolo Emilio Cichetti fu rinvenuto il 18 febbraio a 3 chilometri da Pietracamela dalle squadre del soccorso guidate da Ernesto Sivitilli. Le ricerche di Mario Cambi si spostarono in alto; il 23 febbraio il rifugio Garibaldi fu raggiunto da un gruppo di giovani della SUCAI di Roma, Giovanni Enriques, Edoardo Amaldi, Ninetta De Angelis e Giancarlo Canavesio, amici dei due sfortunati alpinisti e subito dopo dalla guida Luigi Paglialonga di Pietracamela. Dal 9 marzo al 24 aprile si susseguirono nel registro del rifugio Garibaldi le firme del cap. Mulattieri, quelle frequenti del tenente Enrico Silvestri, campione militare olimpionico di sci, e dei numerosi alpini del 3° reggimento di stanza a Pietracamela. Il corpo di Mario Cambi, già composta amorevolmente dal compagno, fu ritrovata il 25 aprile presso la riva del Rio Arno in località Peschio Ricciuto“.

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Omaggio al Paesaggio 2018

Riceviamo e volentieri condividiamo l’invito del Comune di Roccafluvione.

Venerdì 25
Arrivo degli artisti e avvio dei lavori

Sabato 26
dalle ore 10.00 laboratori di arte, artigianato, poesia e natura con la partecipazione dei docenti e degli studenti dell’I.C. Orsini- Licini; concorso di pittura per i gli studenti delle scuole medie (in collaborazione con Comune di Venarotta)
ore 17.30 Convegno
ore 20.00 cena sociale e contadina- (sottoscrizione di 5 euro). cantori e suonatori locali e ZIGA’ Trio Pernotto degli artisti e dei viandanti presso la casa colonica parrocchiale di Colleiano

Domenica 27
ore 10.00 percorsi tra natura e poesia. Escursione da Colleiano al torrente Noscia
ore 14.30 Installazione e visita delle opere realizzate. Premiazione del concorso di pittura destinato agli studenti delle scuole medie di Roccafluvione e Venarotta.

Festa Finale con ZORRO WS e cantori e suonatori locali Dettagli sugli ospiti del convegno e sul percorso escursionistico verranno forniti successivamente insieme ai nomi degli artisti selezionati.

Grafica a cura degli studenti del Liceo Artistico Licini.
Evento realizzato da:Comune di Roccafluvione, Ecomuseo del Monte Ceresa, Habitual Tourist, I.C. Licini- Orsini, Radici senza terra, Pro Loco Roccafluvione Manifestazione sostenuta da Comitato Sisma Centro Italia (Confindustria, CGIL, CISL,UIL)

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15 giornata nazionale dei Sentieri

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31 maggio 2015 – Puliamo il “Sentiero dei Giovani” della Sezione CAI di Ascoli Piceno” dietro al Rifugio Paci

Iniziativa organizzata dalla Commissione Escursionismo del CAI di Ascoli Piceno, in collaborazione con le Commissioni TAM Tutela Ambiente Montano e Alpinismo Giovanile.

Appuntamento direttamente al rifugio Paci alle 8,30 da dove si parte per l’escursione con annessa pulitura (portare delle buste nere per la spazzatura e guanti).

Al termine dell’escursione, pranzo al sacco fuori dal rifugio Paci. Per altre informazioni e per fare prenotazioni potete rivolgervi presso la sede del CAI venerdì 29 maggio dalle ore 19 alle 20, tel. 073645158, oppure chiamare Nazzareno Stella cell. 3384961258 o Alberto Vitelli cell. 3389412144

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Appello ai soci per il 5×1000

Cari Soci e Amici,

questa volta vi chiediamo di darci una mano in modo semplice e gratuito per voi, ma per noi molto importante: destinando il 5×1000 alla nostra Sezione.
E’ una piccola parte delle vostre tasse che ci permetterà di contare su un sostegno economico indispensabile alle nostre numerose attività di volontariato che, come sapete, si estendono per quattro stagioni, ogni anno.
Sono tempi duri per tutti, anche per noi volontari del CAI: alle difficoltà economiche e lavorative personali si aggiunge la scarsità di tempo libero da dedicare alla nostra passione comune, la montagna.
Eppure siamo sempre qui, consapevoli che il nostro volontariato (un secondo lavoro gratuito, per molti di noi) insegna e diffonde il modo giusto di frequentare l’ambiente montano. Sostiene le forme di economia che si basano sull’ “andare in montagna”. E procura quel benessere che ci permette di vivere meglio, con noi stessi e con gli altri. I vostri, i nostri soldi saranno interamente utilizzati per proporvi attività sempre più varie, interessanti e qualificate.

Destinare il 5×1000 alla Sezione CAI è semplice, basta:

1) firmare nel primo riquadro in alto a sinistra che trovate nei vostri moduli CUD 2015, 730/1 redditi 2014, UNICO persone fisiche 2014, denominato: “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni ricono-sciute che operano nei settori
di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997”;

2) indicare il numero di Codice Fiscale della nostra associazione: 92000570447. E’ consentita una sola scelta di destinazione.

Vi chiediamo di diffondere questo invito anche ai familiari e agli amici. Grazie per il vostro prezioso sostegno alla Sezione CAI di Ascoli Piceno, siete la nostra forza.

A rivederci presto, per tornare in montagna assieme.

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Giù le mani da Colle San Marco!

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L’allarme del CAI: I prati di Colle San Marco a rischio di usucapione?

La primavera ha fatto tornare gli Ascolani sul Colle San Marco. Sempre pochi però, rispetto alle opportunità di svago e di benessere che il Colle e le pendici della Montagna dei Fiori riservano anche ai visitatori occasionali. Sta di fatto che il Colle San Marco, in specie quello che gli Ascolani chiamano il Pianoro, luogo di ritrovo di centinaia di persone soprattutto giovani, il 25 aprile, il primo maggio e a Ferragosto, e’ diventato inospitale. Le strutture sportive e ricreative realizzate alcuni decenni fa (campi da tennis, palazzine di servizi igienici e sanitari, attrezzature ginniche, fontanine, recinzioni) sono semidistrutte e abbandonate. Rifiuti e cartacce dovunque. Qualcuno, periodicamente, vi getta anche bocconi avvelenati.

E in pochi si preoccupano di recuperare un patrimonio pubblico e un ambiente naturale che potrebbero diventare una straordinaria risorsa per il territorio piceno. Ma c’è di più. A breve, il Tribunale potrebbe pronunciarsi sulla pretesa di un privato di essere riconosciuto proprietario esclusivo di diverse aree: in pratica tutte quelle scoperte, ricomprese tra il Pianoro e la località detta San Giacomo. Una pretesa che appare assurda, se si considera che l’intera l’area (boschiva e no), in origine donata dalla famiglia Sgariglia agli Istituti Riuniti di Cura e Ricovero di Ascoli, allo scioglimento dell’Istituto di beneficenza fu trasferita per legge al Comune di Ascoli. Si tratta, dunque, di beni pubblici, vincolati ad una destinazione assistenziale pubblica, di per se inalienabili e, quindi, non usucapibili. Il CAI auspica che la Magistratura accerti la natura pubblica di queste aree prative, che un privato pretende di acquisire per averle di tanto in tanto dissodate, ma che in realtà sono state sempre liberamente godute da tutti: escursionisti, sciatori e, da ultimo, cicloamatori e ciaspolatori, come dimostrano i sentieri che le attraversano.

Si tratta, dunque, di beni pubblici di uso comune, “beni comuni” come l’aria, l’acqua, il mare, la pioggia, il sole, di cui non è possibile limitare la fruizione da parte della collettività. Beni comuni che fanno parte della storia e dell’identità di un’intera popolazione e a cui gli ascolani non intendono rinunciare.

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ASSEMBLEA DEI SOCI

E’ convocata, in prima convocazione, giovedì 7 maggio ore 23:00 L’ASSEMBLEA DEI SOCI ed in seconda convocazione sabato 9 maggio 2015 ore 16:30 presso la sede sociale in via Cellini n. 10, Ascoli Piceno, con il seguente Ordine del Giorno: Elezione del Presidente dell’Assemblea, del Segretario dell’Assemblea, della Commissione verifica poteri. Relazioni dei responsabili di scuole, commissioni e gruppi. Relazione del Presidente. Approvazione dell’operato del Consiglio Direttivo, del bilancio consuntivo 2014 e del bilancio preventivo 2015, con la relazione del Collegio dei Revisori dei Conti. Elezioni di un delegato all’Assemblea Nazionale e di un delegato all’Assemblea Regionale. Consegna delle aquilette d’oro ai… Leggi tutto »ASSEMBLEA DEI SOCI

La Festa di S. Marco e del XXV Aprile al Rifugio Paci

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Per noi “caini” quello del 25 aprile è un giorno di festa che più festa non si può: è la festa di San Marco che da tempo immemorabile gli ascolani festeggiano con la più classica e popolare tra le gite di primavera fuori porta; è la festa della Liberazione, ricorrenza nazionale del giorno in cui ci fu l’insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano, scelto poi come simbolo della liberazione dell’Italia intera dal regime fascista; la scelta di S. Marco non è casuale in quanto fu teatro della prima Resistenza italiana dopo l’8 settembre ’43 con il sacrificio di molti giovani partigiani avvenuto il 2-3 ottobre; è la nostra festa sociale che ogni anno festeggiamo con allegria al Rifugio CAI “Mario Paci”, dopo aver fatto una bella escursione mattiniera.

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Incontri per riflettere su cosa significa “rischiare”

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Sabato 21 marzo, ore 18:30, presso la libreria Rinascita, incontreremo Filippo Gamba che presenterà e discuterà il suo libro “Libertà di rischiare” (Edizioni Versante Sud, 2013).
 
In questo libro Filippo Gamba spiega come la percezione e la prevenzione del pericolo si debbano inserire nel tema più ampio della Gestione del Rischio, una disciplina nuova i cui concetti derivano dal Risk Management d’impresa. La moderna Gestione del Rischio costituisce un’evoluzione della Sicurezza, in quanto si pone l’obiettivo di ottimizzare il rapporto rischio/beneficio, anziché di ridurre il rischio in assoluto. Ciò è di interesse primario negli sport di avventura in outdoor, dove il “beneficio” è costituito dal piacere della sfida, e la libertà di rischiare è un valore da guadagnarsi attraverso una gestione responsabile della propria attività. 
 
Filippo Gamba, ingegnere, si è occupato di project e risk management in primarie società di ingegneria e impiantistica. Da sempre appassionato di montagna, nel 2006 fonda Avalco Travel, piccolo tour operator dedicato ai viaggi alle vette del mondo. Dal 2009 studia il tema della gestione del rischio negli sport outdoor, e nel 2013 pubblica con Versante Sud “Libertà di rischiare”, il primo manuale sull’argomento in lingua italiana. 
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Mostra fotografica

Domenica 18 gennaio, alle ore 18.30, presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica delle opere realizzate dai partecipanti al 1° corso di fotografia “Sentieri in Fotografia – Una Montagna di Scatti” organizzato dalla Commissione Escursionismo e tenuto lo scorso anno dal fotografo Roberto Crippa. In occasione dell’inaugurazione sarà, altresì, proiettato un breve filmato realizzato da Roberto a testimonianza dei momenti condivisi dai corsisti. La mostra rimarrà aperta sino al 16 febbraio.