Che ci fanno due nutrite comitive di escursionisti sul Pizzo dell’Arco che domina l’abitato di Acquasanta Terme, in una domenica qualsiasi di inizio marzo? E che ci fa un intero corso di escursionismo del CAI sperduto tra boschi lussureggianti e torrenti gonfi d’acqua, lungo un anello tra i paesi di Novele, Peracchia, Capodirigo e Favalanciata, in luoghi fino a qualche settimana fa impenetrabili?
Ve lo diciamo noi: riscoprono paesi pieni di memorie dei nostri avi e gioielli d’arte scavati nell’arenaria; si godono la straordinaria bellezza di una natura tropicaleggiante per l’abbondanza di acqua. Dove? Sul monte Ceresa, scrigno di sorprese restituito al mondo grazie al ripristino di 60km di sentieri. Un lavoro impegnativo e appassionante che, se non fosse per la pioggia che ha tenuto i nostri ragazzi lontani dai boschi, sarebbe già completato.
Poco male: i nostri ‘sentieratori’ (= operatori di sentieri) continuano a crescere in compagnia di Niko, accompagnatore di media montagna. E si apprestano ad assumere altri impegni lavorativi! Si sa, “da cosa nasce cosa”: e così, anche l’associazione Arquata Potest ha richiesto la collaborazione della cooperativa del Ceresa per il lavoro di segnatura dei sentieri in terra arquatana, già riconquistati alla ‘fratta’ dai volontari a colpi di marraccio. Presto i soci lavoratori saranno ingaggiati anche nel recupero delle antiche mulattiere acquasantane, per un altro importante progetto della Pro Loco finanziato dalla Fondazione Carisap. E la cooperativa della montagna cresce ancora, grazie a nuovi progetti a servizio delle comunità residenti …. Ma questa è un’altra storia, che vi racconteranno altri.
I semi gettati grazie al Comitato Sisma Centro Italia stanno mettendo radici forti e le prime robuste pianticelle spuntano ai raggi del sole. Proprio qui, nella bellezza del monte Ceresa, che abbraccia quattro comunità in cerca di ritorni.
https://www.comitatosismacentroitalia.org/progetti/cai-ascoli-piceno/