Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha inviato al CAI e ad altre associazioni una circolare che comunica la proroga del decreto che limitava l’accesso nella zona del Monte Bove. Di seguito riportiamo i contenuti della circolare.
Oggetto: programma di reintroduzione del Camoscio appenninico – prime nascite in natura e disposizioni per la tutela degli esemplafi immessi.
Nell’ambito del programma in oggetto, si comunica che nella prima metà di giugno sono stati osservati nell’area :del M. Bove i primi due cuccioli di Camoscio appenninico nati in natura. Si tratta dI un evento straordlnano che lascia ben sperare per Il successo della complessa e delicata operazione coordinata dal Ministero deIl’Ambiente, di reintroduzione nel Parco di questa specie a nschlo di estInzione. I camoscettl sono nati da due delle cinque femmIne nlasclate lo scorso anno, tra cui “Nives”, la femmina munita del radiocollare donato dalla Cornrnissione Tutela Ambiente Montano del C.A.I. Marche. L’evento, che conferma l’idoneità ambientale dei Monti Sibillini ad ospitare una popolaziohe consistente di Camoscio appenninico, si è reso possibile anche grazie all’aiuto di tutti gli amanti e i frequentatori della montagna.
Appare quindi quanto mai necessario continuare a garantire, in questa prima fase particolarmente delicata del programma, la tranquillità degli animali. A tal fine si comunica che con·D. D. n. 254 del 23/06/2009 è stata prorogata fino al 31 /12/2009 la disposizione di cui al D. D. n. 118 del 24/03/2009 per la tutela degli esemplari di Camoscio appenninico reintrodottì nel Parco, prevedendo che là stessa disposizione potrà essere revocata, modificata o prorogatà in relazione all’andamento del programma coordinato dal Ministero dell’Ambiente e alle esigenze di tutela della
neocolonia di Camoscio appenninico.
Si coglie inoltre l’occasione per informare che tutti gli interessatipotranno collaborare alle attività di monitoraggio del Camoscio entrando a far parte del “Gruppo Camoscio Sibillini” secondo le modalità che verranno dettagliate sul sito internet del Parco: www.sibillini.net, dove è anche pubblicata la suddetta disposizione.