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UNA FIRMA AL CAPO DELLO STATO PER PREVENIRE GLI INCENDI

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In Maiella il Morrone sta andando in cenere, a causa di un mix letale di criminalità e insufficienza dei corpi e dei mezzi antincendio.    Incendi divampano nel Lazio e in altre regioni, distruggendo il nostro patrimonio boschivo. Raccogliamo e rilanciamo la petizione avviata dal nostro Socio Massimiliano Salce, per un intervento del Capo dello Stato di sollecito alle Camere, affinchè adottino mezzi repressivi e preventivi più adeguati.   Ci scrive Massimiliano Salce: Ringrazio tutti voi per quel che potrete fare (fare in termini, ora, solo di prevenzione futura) per la devastazione totale di una montagna “sacra”.  Sacra come valore laico e come punto in  comune con la spiritualità di chi crede, come Celestino V che lì dimorò e di chi è agnostico o ateo ed ha in comune il valore della sacralità della natura e dell’ambiente che è vita. Siate sempre vigili anche per le vostre montagne. San Marco, i Sibillini….noi oggi abbiamo perso un intero comprensorio, hanno bruciato tutto ed è stata evidente l’assenza di una azione preventiva. Abbiamo una montagna che ora è spettrale. Solo cenere. Tutto è andato perso ! Fate che non accada da voi. Ve lo chiedo con il cuore. Siate vigili e chiedete prevenzione per tempo !!! Grazie inoltre per esservi riappropriati dei vostri diritti che la Costituzione assicura a tutti noi, dopo il sangue che è costata ! La Costituzione si tiene in vita non celebrandola ma usandola a fondo. Vostro (e onorato di essere socio “abruzzese” presso la vostra sezione). Massimiliano Salce In allegato, il testo della petizione che potete firmare in sede negli orari di apertura.  Non occorre un documento.