I recenti disastrosi incendi che hanno devastato l’Italia e distrutto l’habitat di intere montagne come il Morrone in Abruzzo, pongono interrogativi non più rinviabili: è possibile uscire dalla cosiddetta “cultura” dell’emergenza continua, per attuare una strategia della prevenzione? Quali sono le azioni efficaci per una corretta gestione del patrimonio boschivo? A chi spettano? Con quali mezzi e risorse?
Ne parliamo in un incontro pubblico con:
Augusto De Sanctis, consulente ambientale con esperienze presso il Parlamento italiano, ricercatore e autore di articoli in materia naturalistica, promotore presso le istituzioni della salvaguardia ambientale e della prevenzione del rischio di danno ecologico. Presiede la stazione ornitologica abruzzese ed è referente regionale del movimento tutela acque in Abruzzo.
Carmelo Guarnieri Labarile, elicotterista già appartenente al disciolto Corpo Forestale dello Stato, attualmente presta servizio presso i Vigili del Fuoco nucleo elicotteri Pescara, componente del Consiglio nazionale USB – VV.FF. Ha maturato numerose esperienze sul fronte del fuoco, vivendo in prima persona le drammatiche criticità del rapporto tra prevenzione e repressione.
Iole Egidi, architetto, Volontaria di Protezione Civile, referente provinciale delle organizzazioni del settore della Provincia di Ascoli Piceno, che ha coordinato nella sala operativa integrata durante la crisi sismica e nevosa 2016/2017. Formatrice nella campagna “Io non rischio” del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, componente della Associazione Nazionale Disaster Manager Italia.
Modera Massimiliano Salce, funzionario statale a capo di uffici regionali di pianificazione, programmazione e controllo di gestione, sicurezza lavoro e prevenzione in ambito Abruzzo e Molise.