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Incontri d’Autunno 2009

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I buoni, i brutti, i cattivi.  Gli insetti e le nuove frontiere della lotta biologica

foto-cristofaroSpecie di insetti provenienti da altri continenti possono creare danni spaventosi in campo agricolo, ma anche per la salute dell’uomo e degli animali domestici.  I programmi di lotta biologica prevedono un controllo di tali specie invasive, attraverso lo studio, la selezione e la diffusione di organismi che nell’habitat nativo sono loro nemici naturali.  A questo fine, l’attività di ricerca si divide in un primo approccio esplorativo, in una seconda fase di selezione e in uno stadio finale di verifica. E la ricerca diventa un modo diverso di visitare alcuni angoli remoti del pianeta, con un retino in una mano e una provetta nell’altra…

Massimo Cristofaro, entomologo, ha lavorato dieci anni per il governo statunitense a programmi di lotta biologica, per poi approdare nel 1992 come ricercatore all’ENEA, dove coordina bizzarri progetti di entomologia applicata, tra cui la lotta autocida col maschio sterile o.. il cercare il lato buono dello scarafaggio.  Le sua ricerca infinita dell’insetto perfetto lo conduce sovente in giro per il mondo, con frequenti puntate anche in posti remoti come il proibito Iran, il turbolento Xingjang  o il desertico Kazakhstan, lasciando in relativa apprensione sua moglie Silvia, nonchè i tre figli Andrea, Luigi e Flavia.  E’ anche alpinista, con un lungo curriculum di salite classiche e impegnative sulle Alpi, come la Philip-Flamm in Civetta e la Diretta Americana ai Dru, senza tralasciare, da bravo romano, salite di prestigio sul Gran Sasso.  A tempo perso (pochissimo, a questo punto), è anche velista patentato.