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I giovani dell’Alpinismo Giovanile del CAI Marche incontrano la Polonia

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Una settimana in Polonia, tra escursioni sui Monti Tatra e visite nelle città più significative del paese. Questo è l’obiettivo del progetto che ha visto impegnatedue Commissioni dell’Alpinismo Giovanile delle sezioni CAI di Ascoli Piceno e Macerata.

18 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni, insieme a 6 accompagnatori, partiranno sabato 9 luglio, con destinazione Breslavia e da lì inizierà una settimana densa di attività che getterà le basi di un “ponte di amicizia” con coetanei polacchi, nonché per la conoscenza dei parchi nazionali locali.

Il programma turistico prevede la visita della città di Breslavia, capitale europea della cultura, di Zakopane, della bellissima Miniera di sale di “Wieliczka”,di Auschwitz e infine di Cracovia.

Inoltre sono previste 4 escursioni all’interno del Parco Nazionale dei Monti Tatra,la parte più alta dei Carpazi, le montagne più alte della Polonia e tra le più pittoresche d’Europa.

La parte polacca della catena si divide in Alti Tatra (di granito) e in Tatra Occidentali (di scisti cristallini e rocce sedimentarie), traforati da un gran numero di grotte e trapuntati da più di 100 laghetti alpini; è proprio l’abbondanza di torrenti, cascate e laghi a rendere quella dei Tatra una zona così incantevole.

I ragazzi e gli accompagnatori si immergeranno nel verde della Valle Gasienicowa, nella Dolina PieciuStawow(la valle dei cinque laghi) ed al termine del programma montano, effettueranno una rilassante incursione alle terme di BukovinaTatrzanska.

L’Alpinismo Giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana, proponendogli l’ambiente montano ed esperienze incentrate nel vivere la bellezza della natura. Divertirsi camminando è il loro motto. Questa è l’occasione per rendere visibile la loro crescita: da ragazzi e ragazze a uomini e donne cittadini d’Europa!

 

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie ai presidenti e consigli direttividel CAI di Ascoli P. e Macerata,  alla Fondazione Carisap e alla nuova Banca delle Marche per il puntuale contributo.