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Festa dell’Appennino Perduto a San Gregorio

locandina dell'iniziativaCAI di Ascoli Piceno – Comune e Pro-Loco di Acquasanta Terme

Una festa “come quelle che si facevano una volta” che, anche se solo per un giorno, farà tornare protagonista un paese (quasi del tutto abbandonato) del preappennino acquasantano, vittima tra tante delle dinamiche sociali del nostro tempo. Ma sarà anche un’occasione che permetterà a tanti di scoprire posti bellissimi, sconosciuti ai più, anche se distanti solo pochi chilometri dalla propria abitazione.

Domenica 27 luglio, a San Gregorio di Acquasanta Terme, si svolgerà una festa che durerà un pomeriggio e una sera, fatta di buon cibo, convivialità, inoltre nel pomeriggio si alterneranno esibizioni di musica popolare e quelle offerte da “poeti a braccio” provenienti dalla non distante Spelonga di Arquata.

Festa che sarà preceduta da una bella camminata che i protagonisti di questa giornata potranno effettuare scegliendo tra i due itinerari che la sezione ascolana del CAI propone loro. Il primo è un po’ più tosto e il secondo più leggero, ma entrambi “di soddisfazione” e permetteranno, una volta giunti alla meta, di sedersi a tavola liberi da sensi di colpa.

Le auto lasciate a Paggese e a Talvacchia saranno recuperate grazie al pulmino messo a disposizione dal Comune che permetterà agli utisti di raggiungere quei luoghi.

PRIMO ITINERARIO (itinerario ESCURSIONISTICO)

Da Paggese a San Gregorio, passando per Castel di Luco e il Mulino di Pidicava

Itinerario turistico-escursionistico di media difficoltà che attraverso strade, sterrate e sentieri raggiunge dalla valle del Tronto la sommità della cresta che fa da spartiacque con la valle del Castellano. Gran parte dell’itinerario si svolge tra boschi di quercia e castagni.

Ore 9,00 Ritrovo dei partecipanti nella Piazza di Paggese;

Visita all’abitato di Paggese (chiesa di San Lorenzo), e al vicino Castel di Luco;

Ore 10,00 Inizio dell’escursione

Ore 13,00 Arrivo previsto a San Gregorio.

Quota partenza: Paggese m 447 s.l.m.

Quota di arrivo: San Gregorio m 1009 s.l.m.

Dislivello: circa 600 metri

Accompagnatori: Filippo G e Lily F … info 3473665350

SECONDO ITINERARIO (itinerario TURISTICO)

Da Talvacchia a San Gregorio

Itinerario escursionistico di bassa difficoltà, adatto anche per principianti. L’itinerario si svolge su una bella cresta panoramica che è quella che funge da spartiacque tra la valle del Tronto (sulla destra di chi sale) e quella del Castellano.

Ore 9,00 Ritrovo dei partecipanti nella Piazza di Paggese;

Visita all’abitato di Paggese (chiesa di San Lorenzo), e al vicino Castel di Luco;

Ore 10,00 Trasferimento in auto all’abitato di Talvacchia da cui ha inizio l’escursione;

Ore 13,00 Arrivo a San Gregorio.

Quota partenza: Talvacchia m 650 s.l.m.

Quota di arrivo: San Gregorio m 1009 s.l.m.

Dislivello: circa 350 metri

Accompagnatori: Tonino e Dino info 3394947048

UNICO  ITINERARIO  MOUNTAIN-BIKE

Ore 8,30 Ritrovo dei partecipanti a Cagnano di Acquasanta T.;

Visita all’abitato di Paggese (chiesa di San Lorenzo);

Ore 9,00 Inizio dell’escursione

Arrivo previsto a San Gregorio (m 1009 s.l.m.) ore 12,00 circa

Dislivello: circa 600 metri

Accompagnatori: Sandro e Sonia info: 3356575902

SAN GREGORIO

A 1009 metri di quota sul livello del mare il paese più “alto” nel territorio di Acquasanta Terme. E’ sito sulla panoramica cresta che fa da spartiacque tra il Fiume Tronto e il Fiume Castellano, confine storico tra lo Stato della Chiesa e il Regno di Napoli. Proprio la particolare collocazione geo-politica ha finito per condizionare la storia di queste terre e le vicende che spesso hanno avuto come protagonisti contrabbandieri e briganti. Questo è stato il territorio di uno dei protagonisti del brigantaggio antinunitario della metà del XIX secolo, quel Giovanni Piccioni che è meglio conoscono come il “Brigante Piccioni”.

Si tratta di un antico mulino ad acqua, ancora perfettamente funzionante, in Villa Piedicava di Acquasanta Terme documenti antichi attestano che già nel 1504 un mulino era situato nel fosso di Piedicava, detto all’epoca “fosso di Annicciano”. Grazie al lavoro e alla passione di Ernesto Angelini, che ha ripristinato l’intera struttura, oggi è possibile vedere il mulino in funzione, mentre produce dell’ottima farina integrale.

IL CASTEL DI LUCO

Castel di Luco (dal latino lucus) è uno dei più rari e singolari castelli del Piceno che conserva ancora quasi intato il suo aspetto di struttura architettononica medievale. Notizie certe sull’esistenza del castello si hanno a partire dall’XI secolo, come tstimonia una bolla di Papa Leone IX del 1 luglio 1052 e conservata nell’archivio della Cattedrale di Ascoli, in cui si legge che il Vescovo Bernardo II ne aveva il dominio insieme ad altri castelli della zona. Sopravvissuto all’invasione delle milizie di Carlo D’Angiò e alle soldatesche di Galeotto Malatesta il Castello è stato protagonista di importante vicende storiche e politiche tra XV e XVI secolo. Nei secoli successivi Castel di Luco, da fortezza che era, si trasformò in residenza gentilizia, continuando ad ospitare la famiglia Ciucci, che ne era proprietaria, fino al 1800, quando l’ultima ereditiera, Maria, andò in sposa a Giuseppe Amici che ha tramandato la proprietà ai suoi discendenti. Attualmente il castello ospita nelle sue stanze affresca e una suggestiva struttura ricettiva.

CHI FOSSE INTERESSATO A RAGGIUNGERE SAN GREGORIO IN MOUNTAIN BIKE PUO’ PRENDERE CONTATTO CON IL GRUPPO “SLOW BIKE” DEL CAI DI ASCOLI.

Info e prenotazioni in sede CAI mercoledì e venerdì dalle 19 alle 20. tel 073645158 o presso la Pro-Loco di Acquasanta Terme – tel. 0736801291