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Europarc conclusa assemblea generale

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Logo Parco SibilliniCarta europea del turismo sostenibile: rinnovo quinquennale per il Parco Nazionale dei Sibillini
A Pescasseroli chiusura dell’assemblea annuale di Europarc con la consegna degli attestati ai parchi certificati. Dai lavori dell’assemblea nasce un documento con cui la federazione rilancia il ruolo delle aree protette europee.

Si è conclusa, sabato scorso, l’assemblea generale di Europarc ospitata, quest’anno, a Pescasseroli dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Durante la cerimonia finale, alla presenza di oltre trecento delegati provenienti da tutta Europa, è stato consegnato al Direttore del Parco, Alfredo Fermanelli, l’attestato della Carta europea del turismo sostenibile: un grande risultato se si considera che quello dei Sibillini è, ad oggi, l’unico parco nazionale italiano ad aver ricevuto l’ambito riconoscimento rilasciato dalla federazione europea dei Parchi.
La Carta è uno strumento di pianificazione dell’attività turistica creato per favorire la concreta applicazione del concetto di sostenibilità allo sviluppo turistico; finora sono state le aree protette i soggetti che, a livello europeo, si sono distinti per l’applicazione del documento ma da qualche anno anche altri enti territoriali con competenze turistiche – come le regioni – cominciano ad adottarne principi e regole. Attraverso la realizzazione di una dettagliata strategia turistica della durata quinquennale, la Carta europea del turismo sostenibile aiuta enti ed altri soggetti, pubblici e privati, a porsi obiettivi concreti e a dotarsi di validi strumenti per la verifica degli stessi, all’interno di un processo che favorisce la partecipazione di tutti gli attori coinvolti a vario titolo nelle dinamiche dello sviluppo turistico.
Per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si tratta di un importantissimo risultato che certifica, a livello internazionale, i progressi raggiunti nel campo della pianificazione turistica e valida le proposte della strategia quinquennale appena approvata. Questa si basa su alcuni punti cardine che il Parco ha iniziato a sviluppare nel precedente quinquennio come la valorizzazione delle emergenze naturalistiche come elemento di attrazione turistica, la maggiore destagionalizzazione della domanda e il mantenimento dell’efficienza delle strutture di fruizione del territorio che viene perseguita attraverso la concessione dell’emblema alle strutture che rispettano standard qualitativi prefissati.
La conferenza annuale di Europarc si è conclusa con la presentazione della Carta di Pescasseroli, un documento comune con cui la Federazione europea dei Parchi chiede ai governi nazionali di riconoscere nelle loro politiche il ruolo centrale delle aree protette nella conservazione della biodiversità, sottolineando “la necessità di intensificare gli sforzi per integrare la biodiversità sviluppando ed attuando le politiche nazionali e comunitarie per la gestione delle risorse naturali come l’agricoltura, la pesca, il turismo e la pianificazione territoriale”.
Visso 06-10-2010