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Giancarlo Tosti

tosti e calibani

1949 / 2004

tosti e calibaniAl Gran Sasso, dove arrampica dagli ultimi anni 60, lega il suo nome alla via “Che Guevara” sul versante Nord del Corno Piccolo, salita nel 1968 dietro a Marco Florio, e sui Sibillini alla prima invernale dello spigolo N.E. del monte Bove, in realtà percorso negli stessi giorni del dicembre 1971 da più cordate ignare l’una dell’altra; mentre sui 4000 delle Alpi, che frequenta a più riprese, sale nel 1979 la cresta bianca al Bernina.

Nel frattempo, primo ascolano ad andare per tre volte fuori d’Europa con lo scopo di salire montagne, Giancarlo partecipa alla spedizione sezionale del 1970 al gruppo del Munzur nella Turchia orientale, che raggiunge 8 cime sopra i tremila, 4 delle quali probabilmente “vergini”; fa parte, nel 1972, della spedizione “Città di Ascoli” che tenta e vince i 6138 metri dell’M6 nell’Hindu Kush afgano; e nell’estate del 1975 sale le vette del Demavend (5681 m.) in Iran e dell’Ararat (5083, Turchia orientale) insieme con Dario Nanni.

Sino a quando può percorrerla, prima della malattia improvvisa e dell’ultimo doloroso anno di letto, la montagna resta per Giancarlo uno spazio di libertà al di fuori d’ogni prospettiva di gara o di moda, per il solo sempre rinnovato piacere del contatto con essa.

Francesco Saladini

 

 

 


Fotografie

  1. Giancarlo Tosti con Maurizio Calibani